E adesso tutti intorno all’urna dei sorteggi. La champions è in dirittura d’arrivo. Domani le otto damigelle più belle d’Europa saranno messe a confronto. Incombono i quarti di finale.
La Roma, dopo 10 lunghissimi anni, torna al salone del gran ballo.
E’ ancora fresco il ricordo delle emozioni vissute in un’ Olimpico ribollente d’entusiasmo. Quel gol di Dzeco campeggia in una favola da raccontare ai nipotini .
I giovanottti ucraini dello Shakhtar , bravi a malmenare un semplice raccattapalle, hanno dovuto inchinarsi davanti allo spettacolo di dribbling, di tifo, di passioni mai viste dall’angusto osservatorio.
La gente freme nell’attesa. Davanti ai teleschermi appariranno le celebri palline. Ognuna contiene un nome che aspetta un altro nome : Roma, Liverpool, Juventus, Manchester City, Real Madrid, Siviglia, Barcellona, Bayer Monaco
Le coppie scenderanno in pista al ritmo della great music di Sua Maesta britannica, del Flamenco , delle chitarrre romanesche , delle lagne piemontesi o della austera Marcia di Radetzky ?
La damigella giallorossa è pronta. Comincino le danze.
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Anche quest’anno è andata. La Vecchia Madama ha preso il volo lasciando a bocca asciutta i partenopei, illusori inseguitori.
Sarri è un allenatore simpatico. Gli va perdonata la battutaccia toscana rivolta ad una innocente giornalista :”Solo perchè sei donna e carina, non ti mando a fancu…..”.
Che eleganza ! Da lasciare a bocca aperta pure Monsignor Della Casa, maestro di buone maniere.
La tristezza risiede altrove. Nei giornalisti presenti i quali si sono abbandonati in una risata autorizzando il nostro a riprovarci.
Professionisti seri non avrebbero dovuto perdere l’occasione di alzarsi e andarsene lasciando il buon Maurizio a meditare. Ma forse sarebbe chiederebbe troppo ai moderni menestrelli dell’Informazione
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I laziali sono infuriati con il VAR. Autorizzati dalla lagna di Inzaghi ;”Tocca sempre a noi”, puntellato da Arturo Diaconale Responsabile della Comunicazione, lo stesso che si scagliò contro il SPQR stampato sulle maglie della Roma, gridano al complotto.
Lotito gode di scarse simpatie, ma da qui ad immaginare che l’Italia del pallone ordisca ai danni della squadra minore della Capitale, fa scompisciare anche il gatto della portiera che pure riceve ricche razioni di trippa direttamente da Formello.
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Si è consumata nella noia la grandeur francese del PSG sbattuto fuori dalla coppa nonostante le
“stravaganze ” di mercato. Hanno pagato 220 milioni Neymar (fermo ai box per infortunio ) ma ci fosse stato lo straccio di un surrogato che non potevano essere l’isterico Verratti, il patetico Cavani, l’ex calciatore Pastore , l’impapabile Thiago Motta costati anch’essi fior di sesterzi.
La farsa continua con il beneplacito dell’Uefa “custode ” del fair play finanziario.
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Ho la fortuna di non interessarmi di politica. Però come stride il grido “abbasso le Olimpiadi” negate alla Capitale , con la nuova moda “elettorale ” che vede in Pierre De Coubertain il novello eroe dei nostri tempi. Alla faccia (tosta ) della coerenza.
Blog di Mario Bianchini - Giornalista 